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Sironj (India) reportage di alcuni amici

28 febbraio 2020 Sironj (India) nella Chiesa intitolata a Chiara Badano, dopo l’inaugurazione avvenuta nel 2015, ecco il reportage di alcuni amici in visita

Ci arriva da Delhi un lungo messaggio che volentieri condividiamo

Nuova Delhi, 1 Maggio 2020

Carissimi Maria Teresa, Chicca e Franz,

da tempo avevamo in cuore di scrivervi ma solo oggi troviamo il momento propizio per farlo. Il motivo era di aggiornarvi di un viaggio a Sironj. Poi gli eventi legati al virus ci hanno coinvolto e quindi … eccoci qua!

Dopo quel meraviglioso viaggio con voi nel 2015, per la consacrazione della Chiesa, avevamo sempre desiderato tornare a Sironj ma ogni anno, per motivi vari, non c’eravamo riusciti.

Alcuni amici continuavano a chiedere di tornare a Sironj, altri invece di andare a conoscere la “nostra” Chiesa a Sironj e si pensava ad un viaggio in Ottobre 2019 per la festa di Chiara Luce ma, per via di Diwali (la festa hindu più importante dell’anno) tutti i treni erano super-prenotati!

In febbraio, cogliendo un’occasione siamo riuscite a partite in quattro e … meno male! Era l’ultima occasione per viaggiare! Dopo appena 15 giorni anche l’India era in lockdown!

Siamo partite il 28 febbraio sera, col treno notturno, Chiaretta, Seri, Maria e Sona. Il nuovo parroco Padre Ajo è venuto a prenderci alla stazione di Bina, a un’ora e mezza di distanza da Sironj. Entrando nel sagrato avevamo tanta commozione e la prima cosa che abbiamo notato era la grande foto di Chiara Luce all’entrata della Chiesa che da lontano ci sorrideva e ci accoglieva. E che commozione rientrare nella Chiesa!

Dopo una colazione con le tre suore del convento accanto, ci siamo messe di nuovo in viaggio, in macchina, su quella strada che ricorderete, sempre dritta, dove la vista si perde nel verde intorno! Una meraviglia! Padre Ajo era il nostro cicerone, aveva il compito di portarci da Mons. Anthony Chirayath (il Vescovo che avete conosciuto e che ora è Emerito) a 3 ore da Sironj, il quale voleva assolutamente incontrarci e ci aspettava. Il santuario, con una statua di Gesù gigantesca visibile anche dalla Superstrada, si trova nella località di Dayasagar che significa “Oceano di Misericordia”. Dopo la visita abbiamo pranzato insieme in un momento semplice e profondo.

Poi c’era qualcun altro che voleva assolutamente incontrarci: era Padre Anto, il Parroco di Sironj al tempo della dedicazione della Chiesa e che ne ha curato la costruzione. Un’altra ora di strada circa, per arrivare all’orfanotrofio di cui ora è incaricato, con un centinaio di bambini che vengono adottati a distanza o regolarmente. I bambini avevano preparato una canzone di benvenuto e noi, per ricambiare, abbiamo improvvisato una canzone con mimi che è piaciuta da matti!

La puntata successiva era a Sagar, alla casa vescovile, per conoscere il nuovo Vescovo, Mons. James Athikalam, il quale si è interessato del focolare e della nostra vita a Delhi.

Il giorno dopo, domenica 29 febbraio, è stata celebrata la Messa, bellissima e raccolta, con un centinaio di persone. Gli onori di casa erano in perfetto stile indiano, con accensione delle lampade in chiesa, davanti alla foto di Chiara Luce, e una bella presentazione sul Focolare fatta da una ragazza per presentarci. Subito dopo la messa… ghirlande al collo, torta, strette di mano ed un saluto da noi quattro (in hindi!) … insomma una festa! Poi Maria e Sona, partendo dal racconto delle celebrazioni per il centenario di Chiara Lubich, hanno parlato dell’Ideale che ha ispirato la vita di Chiara Luce. E’ stato un momento meraviglioso! Grazie a Chiara Luce sentivamo queste persone già parte della nostra famiglia! Tutti con un bellissimo sorriso, sembrava di vedere lo stesso suo sorriso in ognuno. E sicuramente lei ci ha accompagnato. Abbiamo parlato con alcuni di loro: una signora malata di cancro che ora sta bene e trae da Chiara Luce la forza per andare avanti, alcune insegnanti della scuola, il gruppo dei giovani e una bambina nata nel 2015 che si chiama Chiara.

A pranzo con alcuni della scuola adiacente alla Chiesa è venuta l’idea di fare un Run4unity proprio lì in quel grande spazio, in occasione della festa, in ottobre. Questo era un sogno che continuavamo ad accarezzare nel cuore, dal momento che Mons. Chirayath aveva voluto dedicare la Chiesa a Chiara Luce proprio perché lei potesse essere un modello per i 2.500 giovani –appartenenti a varie religioni – di quel luogo. E il sogno diventava realtà! Hanno anche voluto mostrarci la palma donata da Maria Teresa e piantata di fronte alla Chiesa, ora cresciuta! E ci hanno raccontato di come dopo la consacrazione della Chiesa, per un anno intero, hanno visto tanti giovani locali venire a visitare e fermarsi a pregare nella Chiesa e non erano cattolici! “Forse ispirati ed attirati dal suo sorriso”, diceva Suor Dhana, la superiora. Raccontava inoltre di una parrocchiana i cui genitori erano malati nel villaggio ha pregato per intercessione di Chiara Luce e sono guariti. Anche lei stessa trae la forza per affrontare tutte le difficoltà e le decisioni che deve prendere per la scuola affidandosi alla nostra Beata.

Subito dopo pranzo dopo una sosta a una Stupa, un antico monastero buddista, siamo ripartite per la stazione ferroviaria. Lasciando Sironj, un ultimo sguardo alla Chiesa: sembrava di lasciare lì la stanzetta di Chiara Luce, con la sua presenza che ti dava Dio, come aveva detto Maria Teresa quel giorno.

Sulla strada verso la stazione l’ultima tappa a Vidisha: forse ricordate il posto dove facemmo una sosta, nel viaggio verso Sironj, in un convento di suore con una cappellina? Ora nello stesso posto è stata costruita una grande chiesa con residenza di sacerdoti, e due scuole, una secondaria ed un college. Abbiamo conosciuto i padri che vi abitano. Tra questi, il Preside della scuola, sentendo dell’idea del Run4Unity, ha subito chiesto di farlo anche lì, nello stesso periodo.

E poi viaggio di ritorno in treno, con in cuore una grande pienezza chiedendoci chissà che misterioso piano di Dio si cela dietro questa Chiesa! Si svelerà a poco a poco!

Ora con la pandemia sembra difficile pensare ad un viaggio in Ottobre ed al Run4Unity, ma siamo felici di poter donare a Dio tutti i nostri sogni più belli! Lui sa!

Sperando di avervi fatto rivivere un po’ i giorni trascorsi nel cuore dell’India, vi mandiamo un grande saluto!!

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